Coinvolgere emotivamente è una cosa importantissima, ma quanti sanno cosa significa davvero? Purtroppo pochi, infatti si confonde il piacere a qualcuno con l’aver coinvolto, peccato però che siano due cose molto diverse e spesso separate.
Quasi tutti pensano che piacere aduna persona basti e avanzi per coinvolgerla, così iniziano relazioni, e si stupiscono se dopo pochi mesi questa finisce.
Eppure dovremmo aver capito che piacere, gradire e avere un attaccamento emotivo, sono cose diverse, specialmente perché l’estetica per quanto elevata, ci sarà sempre uno o una più bella di voi, ma se ancorate emotivamente, l’altra persona sarà totalmente devota a voi.
Quindi si, vi sto proprio dicendo, che piacere ad una persona non significa che questa sia automagicamente coinvolta emotivamente! E se non lo capite, molte vostre relazioni partiranno malissimo.
Oppure nel caso peggiore, vi coinvolgerete solo voi, e l’altra persona no!
Come funziona il coinvolgimento emotivo
Il vero coinvolgimento avviene quando una persona investe delle risorse ( non economiche) per l’altra persona. Questo innesca un processo mentale molto interessante, dove si è disposti a fare cose che normalmente non si farebbero, pur di stare con quella persona.
Quindi se vi limitate a guardare la conquista e i primi approcci, purtroppo avete una visione delle relazioni molto poco chiara, e rischiate di sentirvi non adatti causa i troppi intoppi relazionali.
Ma se ci pensate è scontato, oggi con la tecnologia, dove non si scrivono più lettere, e il massimo che si fa è muovere i pollici per decidere chi ci piace e chi no, un atto di impegno reale e concreto non può essere altro che un segnale di forte coinvolgimento.
Il problema quindi lo abbiamo inquadrato, ma il punto non è questo, perché il vero dilemma è attuare strategie che coinvolgano, visto che i tempi attuali purtroppo, conducono meno ad attuare questi meccanismi.
Creare quello che non c’è
Ribadisco che questo non conta se non avete ancora approcciato,ovvero, non potete coinvolgere chi non ha interesse in voi, e non potete pensare di attuare queste strategie con persone che non hanno nulla verso di voi.
Quindi questi metodi funzionano, e funzionano bene, ma solo in soggetti che hanno già iniziato a sentirsi e hanno deciso di frequentarsi o già lo fanno.
Fatta quest doverosa premessa veniamo al dunque.
Se volete creare un profondo coinvolgimento dovete:
- Far muovere l’altra persona se abitate distanti, almeno le prime volte
- Decidere voi quando vedervi, anche se sembra un po’ maleducato è importante per capire il valore ed il potenziale che avete
- Fatevi desiderare senza esagerare, altrimenti si perde potenziale.
Il primo punto è fondamentale, se avete conosciuto una persona online, al primi appuntamenti fatela muovere, se non si muove, e vi dice che non se la sente di fare strada per voi, siete di fronte ad una situazione tipica, di chi è interessato per motivi estetico o di altra natura, ma che al primo problema vi lascerà.
Chi invece si muove, compie uno sforzo anche fisico, deve prendere l’auto, o il treno, l’autobus e fare tutta una serie di cose fisiche per voi. Fare tutto questo innesta un profondo coinvolgimento, che però si deve saper gestire, altrimenti purtroppo scompare.
Il fatto che decidiate voi quando vedervi è importante per testare il vostro potenziale. Se la persona rifiuta tutti i vostri giorni, siete a basso potenziale, nulla di male diciamo, ma se insistete potete aumentarlo facendo appunto capire all’altra persona che le regole sono quelle.
A quel punto, chi inizierà a rispettare le vostre richieste sarà il soggetto coinvolto, badate bene di non usare queste tattiche con chi non vi interessa, perché corrette il rischio di non riuscire poi a scrollarveli.
L’ultimo punto è delicato, farsi desiderare se fatto male allontana, specialmente agli inizi, quindi dovete valutare se farlo. Diciamo che se vi trovate in una relazione dove gli altri due punti sono attuabili meglio evitare.
Farsi desiderare non significa far ingelosire, non significa negarsi, e nemmeno ignorare, queste sono strategie fallimentari, messe in giro da presunti Guru che non hanno alcun interesse nel diffondere il “bene”.
Farsi desiderare significa non mostrarsi troppo bisognosi, quindi non rispondere ai messaggi 0,5 secondi dopo averlo ricevuto, idem le telefonate, ed evitare di farsi vedere troppo presenti nei primi mesi.
Perché fare tutto questo
Esistono due motivi per cui ha senso applicare quanto ho appena scritto. Il primo motivo è ovviamente coinvolgere chi ci piace, sperando di ottenere il massimo dell’attaccamento emotivo, per costruire qualcosa con questa persona. Il secondo è capire chi abbiamo di fronte.
Vi assicuro e garantisco 100%, che una persona se non ha impedimenti reali e gravi, quando non rispetta i primi due punti non ha alcun vero interesse nei vostri confronti.
Probabilmente siete un ripiego o peggio ancora, vi ha idealizzati e gli passerà presto, quindi oltre a far coinvolgere, questi trucchi sono veri e propri filtri emotivi.
Ripeto e concludo, non usate queste strategie con persone di cui vi frega poco.