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Single oggi: soli e attivamente social

Quando ho creato questo sito avevo in mente ben altri percorsi per i rapporti interpersonali o amorosi. Mai avrei pensato che la società si sarebbe evoluta in questa maniera. Mi sto riferendo a come sono cambiati i rapporti interpersonali e quindi di conseguenza le relazioni. Viviamo nell’era social, e solo cinque anni fa avrei scommesso qualunque cifra sul fatto che saremmo andati a migliorare e non a peggiorare. Tuttavia sono contento di non aver scommesso perché avrei perso.

Quello che è accaduto dal mio punto di vista, è estremamente indicativo, essere single oggi non è come essere single negli anni 90, e benché ai primi anni del 2000 la cosa avesse preso una buona piega, oggi i singles evitano quasi sempre i rapporti interpersonali e si concentrano solo ed esclusivamente su se stessi.

Questo ad un primo sguardo può sembrare una cosa positiva, tuttavia non solo non è una cosa positiva ma sta trascinando tutta la sfera affettiva verso una situazione che non credo possa migliorare nel breve termine.

Per fare degli esempi mi permetto di fare dei paragoni: solo 10 anni fa, le persone quando erano sole cercavano di conoscere altre persone quantomeno di instaurare nuovi rapporti, e non parlo solo di rapporti fisici ma parlo proprio di relazioni.

Oggi questa ricerca non solo si è fermata ma le persone single nel 90% dei casi diventano solo ed esclusivamente di concentrarsi sulla loro vita, come se l’unica cosa che contasse fossero solo le proprie ambizioni il proprio lavoro la propria carriera e la propria individualità.

Mi rendo conto che per molti questo fenomeno non sembra essere preoccupante, tuttavia il problema è che questa cosa in continua crescita e sta portando a una virtualizzazione totale delle relazioni.

Questo in parole povere significa che le persone sopra i 25 anni, e quindi parliamo di persone molto giovani, non hanno più voglia di cercare una relazione, e quando una delle loro storie magari anche di lunga data finisce, si concentrano su altre cose.

Certo, in passato ho sempre detto che essere single è un grosso vantaggio, e lo è, però se si fa la vita da single e non certo la vita dell’eremita, perché si stanno umanizzando figure che non dovrebbero essere umanizzate per andare a sostituire l’affetto che un tempo si cercavano in altri esseri umani.

Questo fenomeno che non è presente solo in Italia, è ormai diffuso più o meno in tutto il mondo, ovviamente con le dovute differenze culturali a seconda delle nazioni. Quello che sta accadendo è una situazione dove probabilmente comunicheremo solo tramite social, fingeremo di avere tanti amici, ci faremo tante foto condividendo parti della nostra vita recitando di essere felici, ma solo per il gusto di essere apprezzati sul Web e non per incontrare le persone dal vivo.

Questo è senza ombra di dubbio un problema che alla lunga può dare molta insoddisfazione, e creare i presupposti per il rifiuto delle normali attività lavorative o della vita di relazione in alcuni soggetti. Ma a noi non interessa parlare dell’aspetto psicologico perché non è questo il blog adatto per farlo, tuttavia, mi preme fare presente che una virtualizzazione dei sentimenti è una delle anomalie dei nostri tempi, che mai mi sarei aspettato di vedere in questo secolo.

Esistono ormai a mio avviso due possibilità, la prima è che andremo avanti verso una totale socializzazione virtuale dei sentimenti dei rapporti, la seconda è che il processo inizi ad arrestarsi e regredire molto velocemente. Mi auguro che questo fenomeno  possa portare un giorno le persone a valutare in maniera più approfondita i sentimenti e i rapporti personali che avvengono dal vivo e non dietro uno schermo

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