La crisi di coppia è una realtà che interessa tutti, anche le coppie più felici prima o poi attraversa una crisi, anche se ovviamente può variare ed essere più o meno grave. La crisi di coppia può essere una cosa positiva e quindi riportare in rapporto ad un livello superiore rispetto quello attuale, o essere una cosa estremamente negativa, e quindi distruggere completamente la relazione e portare alla separazione.
In entrambi i casi l’unica cosa che davvero conta è capire cosa si vuole dalla propria relazione e agire di conseguenza. Se vi trovate all’interno di una crisi di coppia, la prima cosa che dovete fare e capire se per voi è ancora importante andare avanti con quella persona, se la risposta è sì, allora dovete agire come vi spiegherò tra poco, se invece la risposta è no dovete far di tutto per chiudere.
E’ importante agire quando c’è una crisi di coppia, e dopo che si è capito che la coppia può ancora recuperare, capendo di non fossilizzarsi sulle cose logiche che fanno litigare. Se vi fossilizzate sugli argomenti stupidi e logici che portano a discutere non ne uscirete mai. Vi faccio un esempio chiaro per spiegarvi come funziona.
Quando iniziano i primi screzi all’interno di una relazione, le persone iniziano a discutere su ogni cosa, ad esempio la cottura della pasta, il colore dei bicchieri, la tovaglia che non va bene, insomma tutte cose che sono veramente banali.
Tutti questi particolari che ho nominato, sono per farvi capire quanto stupide siano le motivazioni, che portano una copia litigare quando inizia la crisi. Se vi riconoscete in quanto appena detto, la prima cosa che dovete fare e dimenticare assolutamente di discutere per queste cose, tutte queste motivazioni razionali oltre ad essere banali, non vi riporteranno mai in armonia, oltretutto spesso si instaura una situazione dove si va avanti a piccole vendette l’uno verso l’altro, che non portano a nulla.
Se volete realmente invece tornare in armonia nella vostra relazione, l’unica cosa che dovete fare e giocarvi tutto sulle emozioni. Sì iniziate a somministrare emozioni al vostro compagno o alla vostra compagna, la situazione ricomincerà a riprendere vita; tuttavia mi preme sottolineare, che somministrare emozioni non significa necessariamente emozioni positive, ma nemmeno emozioni negative, perché se litigate perché la pasta è troppo cotta è un’emozione ma è un’emozione negativa.
La cosa ideale, sarebbe giocare a seconda del proprio partner, con la somministrazione dell’abbandono, oppure con il distacco. È importante però capire che se iniziate a utilizzare queste emozioni per ripicca, otterrete l’effetto contrario, quindi esempio se lui o lei vuole discutere perché la luce che avete acceso dà fastidio, voi inizierete a far finta di nulla, vivere queste piccole provocazioni, come se non ci fossero.
Oppure iniziate a uscire più frequentemente senza di lui o appunto senza di lei, senza fare nulla ovviamente, non dovete tradirla, dovete semplicemente staccarvi far vedere che non avete voglia di litigare e che volete proprio essere estranei a questa cosa. La prima cosa che succederà a seguito di queste emozioni somministrate, è che il vostro partner vi chiederà spiegazioni, a quel punto non dovete mettere motivazioni razionali, non dovete dire “lo faccio perché tu fai così”, ma al contrario dovreste dimostrarvi disponibili al dialogo.
Quello che è importante capire, e che somministrando emozioni di qualunque natura, a patto che non siano negative, riuscirete a riaccendere l’interesse nella relazione, questo non è sicuramente una certezza di riuscita, ma è l’unico modo che funziona. Se vi concentrate su tutte le cose logiche che vi hanno portato a litigare non solo non ne uscirete mai, ma sicuramente vi separerete o peggio ancora vi tradirete.