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Matrimonio o convivenza?

Oggi come oggi, sposarsi è una cosa che pochi fanno, molti però preferiscono convivere. Questo, oltre che essere basato puramente su scelte personali, a volte produce risultati all’interno della coppia totalmente differenti.

Premesso che  ritengo entrambe le scelte valide,  spesso chi si sposa lo fa per ufficializzare la cosa.Chi invece sceglie di convivere, non è che crede meno al rapporto o non lo vuole ufficializzare, semplicemente ritiene che non ci sia bisogno di sposarsi per essere una coppia.

Ma quello che a noi interessa in questo articolo,  è il ruolo che queste due scelte hanno sul rapporto.

Chi si sposa è spesso più incline al tradimento ( non  è un dogma ovviamente) rispetto a chi convive. Il motivo di tutto questo è ignoto, ma  a quanto pare è proprio così. Ma il dato più impressionante  è che le donne sono quelle che una volta sposate tradiscono più facilmente.

Negli stati uniti, nel solo anno 2012 su 100 matrimoni, 50 si sono separati a causa del tradimento. I dati nazionali sono differenti, anche per una questione di mentalità, in italia spesso si tradisce ma si continua a rimanere con i rispettivi partners.

matrimonio vs convivenza

Vivacità nel rapporto

A quanto pare chi sceglie di sposarsi perde più facilmente interesse nel rapporto rispetto a chi convive. Questo probabilmente è a causa di una mentalità dove il matrimonio viene visto come un patto che assicura il rapporto. Questa sicurezza si traduce quindi in un modo di sottovalutare quello che si ha.

Chi convive pare sia più incline a rinnovare la verve del rapporto e  a darlo meno per scontato. Tuttavia non possiamo generalizzare.

Tenere alto l’interesse

Anche su questo punto, chi convive generalmente  è più attivo. Non è affatto insolito sentire di persone che convivono da anni e ancora si desiderano come i primi giorni. Dati dei divorzi alla mano, i matrimoni ultimamente non arrivano ai 24 mesi.

La cosa sul quale dovremmo interrogarci  è il motivo che spinge tutti questi matrimoni a finire così presto.  Oltretutto spesso chi si sposa ha prima iniziato a convivere, quindi il motivo che porta a seguito di un matrimonio a separarsi è sicuramente da ricercarsi nelle abitudini o nei comportamenti che cambiano a seguito di questo passo.

Cambiamenti fisici

Chi convive proprio perchè ama mantenere vivo l’interesse del partner mantiene una forma fisica migliore. Questo è un punto fondamentale che spesso si trascura, non è inusuale sentire i mariti che si lamentano delle proprie mogli, perchè a loro dire hanno messo 40 kg in più. Ma gli stessi uomini frequentemente iniziano un lento declino.  Nelle coppie che convivono questo accada rarissimamente.

Bisogna però dire che esistono coppie sposate che funzionano al 100%

I motivi del matrimonio.

Tutti questi punti appena discussi, sono sicuramente conseguenze di scelte errate o fatte per conto di altri. Se ci si sposa per fare felici i parenti, sicuramente non  si è fatto questo passo con il desiderio di cambiare, ma è una vera e propria forzatura. Questa, è una motivazione decisamente interessante che può effettivamente spiegare molte cose. Infatti chi convive lo fa solo ed esclusivamente per sua scelta.

Quindi alla base di tutto, quello che fa la vera differenza non è l’anello al dito, ma i motivi per il quale si mette

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