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Donne separate ed immaginario maschile

Oggi come oggi, divorziare o separarsi è assolutamente normale. Quello che non è normale,  però è il concetto che molti uomini hanno delle donne separate.

Purtroppo, quando si tratta di sedurre una donna, molti uomini  pensano alle donne separate come a delle creature mitologiche in cerca di ogni uomo possibile, rimanendo poi tremendamente delusi dalla triste realtà.

In passato abbiamo già discusso del modo di affrontare un divorzio, ed abbiamo sottolineato, come alcune donne realmente si diano alla pazza gioia appena separate, ma questo avviene anche per i maschi.

Da dove nasce il mito

Quello che illude alcuni uomini facendoli credere che le donne separate siano tutte li ad aspettarli, nasce da una cultura principalmente basata sui film. Nella vita reale però, le cose non sono affatto così semplici.

Spesso una donna separata non ha alcuna intenzione di essere sedotta dal primo che passa, e soprattutto, non ha nessuna intenzione di ributtarsi subito in una storia seria.

Donne separate

Errori della seduzione

Il problema con molti uomini è il concetto che hanno della seduzione. Molti rimangono per tutta la vita ancorati a quello che facevano a 18 anni, e pensano che questa cosa possa rimanere valida per tutta la vita. Questo li porta a pensare che una donna quando si separa non aspetti altro che ricominciare a divertirsi, insomma, come quando a 16 anni ci si lascia con il fidanzatino.  Però, le donne a differenza degli uomini, sono molto meno infantili, e questo comportamento ai loro occhi, si tramuta spesso in un secchissimo due di picche.

Donne separate e seduzione

E’ bene ricordare, che questo articolo non vuole dire che sedurre donne divorziate sia una impresa impossibile o una cosa da evitare, vuole solo ricordare che esistono dei parametri fondamentali che devono tenere conto della vita reale e non dei concetti appresi dai film.

L’approccio  usato è il responsabile dei fallimenti amorosi di moltissimi uomini, anche se loro spesso preferiscono imputare le colpe dei loro insuccessi all’aspetto fisico o al denaro. La verità, per quanto scomoda  è comunque liberatoria.

Questo significa semplicemente, che ragionare per stereotipi non solo non produce buoni risultati, ma spesso  crea una abitudine da cui è difficile liberarsi.  Il consiglio migliore è sempre quello di analizzare le persone per quello che sono e non per quello che fanno. Per  capire meglio questo concetto, basta pensare a come alcuni lavori influenzano i pareri delle persone. Infatti molti uomini se conoscono una ragazza che fa l’indossatrice, subito la etichettano come poco di buono, quando magari è la persona più tranquilla al mondo. Quindi, casi limite ed eccezioni a parte, si dovrebbe ragionare sempre e solo per dati oggettivi e non per stereotipi.

Il limite invalicabile

Purtroppo, mi rendo conto che molti preconcetti sono radicati nella cultura italiana, ma questo non significa che le cose non possano essere viste in maniera obiettiva. Quindi l’uomo che vuole davvero sedurre, spesso deve cambiare la sua mentalità. Le donne in questo sono molto più agevolate, perché hanno una sensibilità maggiore.

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